Dal 30 ottobre al 26 novembre, sono in programma 5 appuntamenti online per approfondire i 5 pilastri delle direttive del Green Deal Europeo con focus dedicati alle filiere ortofrutticole; un dibattito molto sviluppato in altri Paesi europei, ma ancora poco trattato in Italia. “Farm to Fork: sfide e opportunità per l’ortofrutta italiana” è il primo evento completo per capire nel concreto cosa accadrà all’ortofrutta del nostro Paese con l’entrata in vigore delle nuove normative europee che collegano produzione, consumi, salute e impatto ambientale; come prepararsi e da quando, per cogliere tutte le opportunità di quella che si preannuncia come una stagione nuova per il settore e le sue aziende. L’iniziativa è promossa in collaborazione con AREFLH (l’Associazione delle Regioni ortofrutticole europee), SGMarketing e Fondazione FICO, dalla redazione del Corriere Ortofrutticolo.
All’interno di ogni seminario si affronteranno dunque i temi legati alle richieste della UE, si darà un aggiornamento sulla situazione attuale ed esempi pratici veicolati anche attraverso case history di aziende. I seminari, proprio per il loro carattere pratico, si svilupperanno con un format conciso (30 minuti) per lasciare spazio anche a domande e confronto. Ogni singolo incontro ha la durata di 40 minuti ed è supportato dalle più avanzate tecnologie per un efficace collegamento online. Una regia professionale, da una sala attrezzata messa a disposizione a Bologna dalla Fondazione FICO, gestisce gli interventi degli speaker. Tra questi, negli incontri di novembre, personaggi come il presidente di Coop Italia Marco Pedroni e il professor Andrea Segrè, analisti di mercato come Raffaello Bernardi, il presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini e il general manager del CCPB Fabrizio Piva. In collegamento da Bruxelles, tra gli altri, l’europarlamentare Paolo De Castro, il direttore di IFOAM Europe Eduardo Cuoco, mentre sono in preparazione collegamenti anche con Freshfel e con la Direzione generale Salute e Tutela del Consumatore della Commissiome UE. L’adesione è gratuita previa iscrizione obbligatoria secondo le modalità stabilite da Omnibus, la società organizzatrice. Viviamo un momento nevralgico per ripensare e rilanciare le filiere ortofrutticole che risentono del cambiamento climatico e delle nuove patologie che rischiano di compromettere il loro futuro. Il Green New Deal ha fatto il giro del mondo, ed è entrato nell’agenda della politica internazionale. I nuovi paradigmi della green economy impattano sui processi aziendali, ma come cambia il modo di fare business e di comunicare e quali sono i ritorni per le aziende? Gli incontri analizzeranno, con concretezza e concisione, i fattori chiave su cui si fonderà la nuova competitività delle filiere e delle stesse aziende.
La nuova linea verde dell’UE prevede una forte accelerazione sul biologico in tutta l’Unione e ciò sta aprendo un vasto e vivace dibattito nelle filiere agricole a partire da quelle ortofrutticole. All’incontro, promosso dalla rivista Corriere Ortofrutticolo, da AREFLH (l’Associazione delle Regione ortofrutticole d’Europa), da SGMarketing e da Fondazione FICO, saranno speaker anche Simona Caselli, economista, presidente di AREFLH, che spiegherà in dettaglio che cosa F2F prevede per il biologico, Raffaello Bernardi, analista di mercato in forza a SGMarketing, che traccerà lo scenario attuale, un rappresentante della produzione, Ernesto Fornari, direttore di Canova e da settembre direttore generale di Apofruit, Fabrizio Piva, amministratore delegato di CCPB, che illustrerà il punto di vista dei certificatori. Moderatore sarà Duccio Caccioni, direttore scientifico di Fondazione FICO e autore di una pubblicazione dedicata al biologico.
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L’impatto ambientale globale, dallo spreco di prodotto ortofrutticolo al riciclo degli imballaggi.
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